martedì 16 aprile 2024

Impianto di trattamento fanghi a Savignano Irpino: la protesta dei comuni

Un acceso dibattito sta animando la provincia di Avellino e la Capitanata a causa del nuovo impianto di trattamento fanghi previsto a Savignano Irpino, in località Ischia. La struttura, progettata da una società privata, dovrebbe trattare fino a 60.000 tonnellate annue di fanghi civili e industriali, trasformandoli in ammendante compostato e fanghi essiccati da termovalorizzare.

Le opposizioni dei comuni

Tuttavia, il progetto ha incontrato la ferma opposizione di numerosi comuni limitrofi, tra cui Savignano Irpino stesso, Ariano Irpino, Montaguto, Panni e, in particolare, Bovino in provincia di Foggia.

Un fronte comune contro l'impianto

Al centro delle preoccupazioni vi sono i potenziali rischi ambientali e l'impatto negativo sulla salute pubblica. L'impianto, situato in un'area a vocazione agricola, potrebbe generare odori nauseabondi, inquinare le falde acquifere e compromettere la qualità del paesaggio. Inoltre, si teme un aumento del traffico pesante e un deprezzamento del valore immobiliare delle zone circostanti. Le amministrazioni locali hanno deciso di unirsi in un fronte comune contro l'impianto di Savignano Irpino, i sindaci hanno sottoscritto un documento congiunto in cui si chiede la revoca dell'autorizzazione all'impianto, evidenziando le carenze del progetto e i potenziali rischi per l'intera area. . La mobilitazione del Comune ha coinvolto anche la cittadinanza, che ha partecipato attivamente a diverse iniziative di protesta e sit-in per manifestare il loro dissenso

Le richieste al Governo e alla Regione:

Le proteste e le preoccupazioni dei cittadini e dei sindaci hanno acceso un faro sulla vicenda. La richiesta unanime è quella di un'attenta valutazione del progetto da parte del Governo e della Regione Campania, con la massima attenzione all'impatto ambientale e alla salute pubblica. Si auspica un confronto aperto e trasparente con le comunità locali per trovare soluzioni alternative e sostenibili per il trattamento dei fanghi.




La partita rimane aperta:

Il futuro dell'impianto di Savignano Scalo è ancora incerto. Le diverse posizioni in gioco e le forti opposizioni dei comuni coinvolti rendono la situazione complessa e delicata. La decisione finale spetterà alle autorità competenti, che dovranno valutare attentamente tutti gli aspetti del progetto e le legittime preoccupazioni dei cittadini.

Le preoccupazioni della sindaca Russo

La sindaca di Bovino, Stefania Russo, si è fatta portavoce delle numerose preoccupazioni espresse dai cittadini e dalle amministrazioni locali. In una intervista ad un giornale campano online ha dichiarato:

“emergono le seguenti criticità e vincoli in quanto il sito di interesse:

1. E' delimitato da strade classificate con rischio frana “moderato” e “elevato”.

2. Si trova a 1 km circa dalla Zsc IT9110032 “Valle del Cervaro, Bosco dell’Incoronata” della Regione Puglia.



3. Ricade in un’area caratterizzata da produzioni doc.

4. Risulta essere soggetto a vincolo idrogeologico: l’area ricade nell’ambito di competenza del Piano stralcio di Bacino per l’assetto idrogeologico (Pai) dell’Adb della Puglia.

Siamo molto preoccupati per l'impatto negativo che tale impianto potrà avere sull'area e valuteremo tutte le iniziative, insieme all’Unione dei Comuni dei Monti Dauni, alla Regione Puglia e a tutti i soggetti coinvolti, per tutelare il nostro territorio: é davvero paradossale che questo accada mentre noi da anni lavoriamo all’istituzione del Parco regionale della Valle del Cervaro, dato che la L.R. 19/1997 individua la nostra come area avente preminente interesse naturalistico, nonchè ambientale e paesaggistico.
Da anni in Puglia si cerca di valorizzare il corridoio ecologico del fiume Cervaro, sito unico che va tutelato e protetto, nonché inserito in rete natura 2000, mentre nel versante campano è oggetto di violenze e contraddizioni.”

Il futuro del progetto

Al momento, il progetto dell'impianto di trattamento fanghi è ancora in fase di valutazione da parte delle autorità competenti. La forte opposizione delle comunità locali e le numerose criticità sollevate potrebbero influenzare l'esito dell'iter autorizzativo.

La mobilitazione dei cittadini e la coesione delle amministrazioni locali rappresentano un segnale importante di attenzione verso la tutela del territorio e la salvaguardia dell'ambiente.

mercoledì 27 marzo 2024

Te lo regalo se vieni a prenderlo: a Bovino vince il riuso contro lo spreco

Nata solo pochi mesi fa grazie alla dottoressa Manuppelli, la pagina Facebook "Te lo regalo se vieni a prenderlo" sta già rivoluzionando il modo di vivere la comunità di Bovino (e Deliceto). Un'idea semplice ma efficace, che mette in contatto chi ha oggetti da buttare con chi ne ha ancora bisogno, promuovendo il riuso e combattendo lo spreco in maniera virtuosa e solidale.




Basta sprecare, si riusa!

L'idea è semplice: pubblicare sulla pagina foto e descrizioni di oggetti di cui ci si vuole liberare, dando la possibilità ad altri di "adottarli" gratuitamente, a patto che vengano ritirati di persona. Un sistema che permette di dare nuova vita a mobili, vestiti, elettrodomestici e oggettistica varia, evitando di intasare le discariche e favorendo un consumo più responsabile e consapevole.

"Te lo regalo se vieni a prenderlo" non è solo un modo per liberarsi di oggetti usati, ma diventa anche un'occasione di incontro e di scambio all'interno della comunità. Le persone si conoscono, si aiutano a vicenda e si crea un circolo virtuoso di solidarietà che va oltre il semplice scambio materiale.

L'importanza del riuso

In un'epoca di consumismo sfrenato, il riuso assume un valore ancora più importante. Dare nuova vita a oggetti usati significa non solo risparmiare denaro e tutelare l'ambiente, ma anche dare un segnale di rottura con la cultura dell'usa e getta.





Un esempio da seguire

L'iniziativa di Bovino è un esempio da seguire per tutte le comunità che vogliono promuovere la sostenibilità e la solidarietà. Un modello semplice, replicabile ovunque, che dimostra come con un po' di impegno e creatività si possa fare la differenza.

Se anche tu vuoi dare il tuo contributo, unisciti alla pagina Facebook "Te lo regalo se vieni a prenderlo" e inizia a riutilizzare!

martedì 12 marzo 2024

Falò di San Giuseppe 2024

In occasione del tradizionale Falò di San Giuseppe la Pro Loco ha reso noto il regolamento di partecipazione: 




PROLOCO BOVINO Con il patrocinio della CITTA DI BOVINO

FALO' DI SAN GIUSEPPE 2024

19 MARZO 2023 BOVINO PUGLIA

Ore 18.30 Accensione e Benedizione del Falò dinanzi la Piazza della Chiesa dell'Annunziata;

Ore 18.45 fiaccolata per accensione dei Falò nei rioni;

REGOLAMENTO:

Art. 1 I Falò di San Giuseppe sono una tradizione popolare folkloristica Bovinese, che ricorre il 19 Marzo di ogni anno, ad oggi riconosciuta tra le manifestazioni identitarie della comunità bovinese, organizzata dalla Pro Loco, in collaborazione con la confraternita dell'Annunziata (origine del culto) con il patrocinio del Comune di Bovino. La manifestazione prevede l'allestimento di Falò nelle Piazze Principali e nei vari rioni del Centro storico.

Art.2 La manifestazione vera e propria si svolge in maniera itinerante nel Borgo Antico e prevede che le piazze principali siano animate da un falò gestito ognuno da una squadra secondo apposito regolamento. La manifestazione civile inizia con l'accensione del Falò da parte del priore dinanzi la Chiesa dell'Annunziata, alla benedizione del Falò segue la consegna delle fiaccole ai capisquadra che si recheranno ad accendere i propri Falò.

Art.3 Sarà considerata squadra un gruppo di più persone di numero arbitrario, con componenti di età superiore a 13 anni, disposti a realizzare un Falò nella piazza concordata. I ragazzi di età inferiore compongono la squadra con la tutela delle famiglie.

OBBLIGHI DELLE SQUADRE

Art.4-I membri del gruppo devono nominare obbligatoriamente un responsabile.

Art.5 Per la partecipazione all'evento ogni squadra deve assolvere i seguenti compiti:

  • Realizzazione autonoma del Falò
  • Fornitura autonoma del materiale occorrente (legna,
  • tavoli e ciò che si ritiene necessario) Acquisto delle pietanze (ad eccezione di quelle fornite
  • dall'organizzazione)
  • Animazione (di ogni genere)

Art.6-La base del Falò (sabbia) e tutti i materiali vanno assemblati prima del 19 Marzo ed eventualmente trasportati nella Piazza designata il giorno 19 Marzo entro le 17.00

Art.7-I capisquadra o chi ne fa le veci sono tenuti a presentarsi presso la Chiesa dell'Annunziata alle ore 18.15 del 19 Marzo per la

fiaccolata inaugurale.

Art.8-Le squadre sono tenute a garantire la riuscita finale della manifestazione nell'ambito del proprio Falò che dovrà essere

preparato a regola d'arte secondo l'antica tradizione.

OBBLIGHI DELL'ENTE ORGANIZZATORE

Art.9-L'ente organizzatore è la Pro Loco di Bovino, e a questa va

fatto riferimento per ogni esigenza.

Art. 10 La Pro Loco concorderà e approverà le Piazze con le

squadre concorrenti in base alle direttive del Comune ed alle esigenze dei partecipanti.

Art.11-La Pro Loco fornirà ad ogni squadra 3 kg di salsiccia che saranno consegnati entro le 20.30 presso i rispettivi Falò (la quantità dipende, comunque, dal numero dei componenti della

squadra).

Art. 12-Il modulo di iscrizione va consegnato presso la Pro Loco entro il 18 Marzo 2023.

PREMIEVALUTAZIONE

Art. 13-La manifestazione prevede l'assegnazione di itre premi per IL FALO' PIU BELLO, tra quelli organizzati dalle squadre regolarmente iscritte, previa accettazione del presente regolamento.

Art.14-I Premi consistono in "un cesto di Prodotti Tipici".

Art.15-I criteri di valutazione sono i seguenti:

Bellezza del Falò

Mole del Falò adeguata allo spazio assegnato

Organizzazione generale

Animazione

Gestione

Rispetto dei tempi di organizzazione

Art.16-L'organizzazione non risponde a danni di cose o persone.

Art. 17 Il responsabile sottoscrivente del modulo deve essere maggiorenne (per una squadra di minori la firma va apposta dal genitore o tutore di uno o più componenti)

Art.18 In caso di riprese fotografiche ed audio o video, nell'ambito dell'intero svolgimento della manifestazione, i partecipanti non potranno chiedere alcun compenso e nulla avranno a pretendere dall'organizzazione, dall'emittente televisiva e dalla testata giornalistica.

Art.19 La partecipazione alla manifestazione e la firma del modulo di iscrizione prevedono l'incondizionata accettazione del presente regolamento.. Per ogni controversia rivolgersi in maniera diretta alla Pro Loco di Bovino.

sabato 10 febbraio 2024

Novità e miglioramenti della raccolta differenziata

Novità e miglioramenti della raccolta differenziata "porta a porta" secondo le modalità indicate in tabella:



OLI ESAUSTI (da cucina)

Martedi dalle ore 21:00 alle ore 4:00 * In bottiglie di plastica Davanti all'ingresso della propria abitazione

PANNOLINI E PANNOLONI

Tutti i giorni dalle ore 21:00 alle ore 4:00 * Nel sacco per il secco indifferenziato Davanti all'ingresso della propria abitazione

RAEE TV e monitor, frigoriferi, apparecchi di illuminazione)

Dal Lunedi al Sabato previa prenotazione Un pezzo per volta Sul bordo della strada accessibile con un mezzo

[Per prenotare è necessario inviare un messaggio whatsapp al numero 351.6618394 e indicare il nome e cognome, l'indirizzo del ritiro e la tipologia e quantità del rifiuto oppure telefonare al numero 379.1055294. La Cooperativa La Concordia vi risponderà indicando il giorno e l'ora del ritiro].

ABITI USATI

Lunedi e Venerdi previa prenotazione In un sacco massimo 5 Kg Sul bordo della strada accessibile con un mezzo

[Per prenotare è necessario inviare un messaggio whatsapp al numero 351.6618394 e indicare il nome e cognome, l'indirizzo del ritiro e la tipologia e quantità del rifiuto oppure telefonare al numero 379.1055294. La Cooperativa La Concordia vi risponderà indicando il giorno e l'ora del ritiro].


*Solo i residenti in P.zza Marino Boffa, in P.zza Duomo, in C.so Roma, in P.zza G. Paglia, in C.so V. Emanuele II, in P.zza XX Settembre, in C.so Umberto 1, in Via Indipendenza, dovranno conferire i rifiuti dalle ore 6:00 alle ore 8:00 del giorno di raccolta delle tipologia di rifiuti indicata in tabella.

✓ Apertura Centro di Raccolta dei Rifiuti in Località PIP Tiro a Segno dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00.

Per ulteriori informazioni rivolgersi all'ufficio tecnico comunale oppure telefonare allo 0881/966728. 

domenica 14 gennaio 2024

Arrivo del nuovo Vescovo a Bovino

Domenica 14 Gennaio 2024, grande entusiasmo a Bovino, la comunità accoglie con festa il nuovo Vescovo.
Campane a festa, canti e striscioni hanno accolto mons. Ferretti a Bovino. Ricevuto sulla piazza dalla sindaca, Stefania Russo, e dal parroco, don Francesco Paolo Gabrielli, il nuovo arcivescovo ha raggiunto a piedi la Concattedrale dove, dopo un breve momento di preghiera, ha preso possesso della Cattedra. Nel suo breve messaggio di saluto, pronunciato interamente a braccio, mons. Ferretti scherza con i catechisti: "Abbiamo fatto prendere un po' di freddo ai bambini, state bene?". Il presule ha poi ribadito l'importanza della collaborazione tra Chiesa e istituzioni, "collaborazione importantissima per fare il bene. E quanto bisogno c'è oggi di fare il bene", spiegando il motivo per cui ha deciso di iniziare questa giornata proprio da Bovino: "Sono qui perché questa è una diocesi antica, ricca di storia, come questa chiesa testimonia. La mia preoccupazione sarà per tutti i Comuni della nostra Diocesi. Questa è una visita breve, ma tornerò presto per passeggiare e incontrare tutti voi". Non è mancato un pensiero a don Paolo, ricoverato nel reparto di medicina ospedaliera al Riuniti di Foggia. Dopo la preghiera del "Padre nostro", l'arcivescovo ha quindi affidato il suo ministero a San Marco d'Eca, venerando e baciando le reliquie esposte sul presbiterio. Dopo la benedizione, la preghiera alla Madonna di Valleverde. A salutare mons. Ferretti i canti dei ragazzi del catechismo e dei rifugiati africani ospitati nel centro di accoglienza.
Benvenuto Eccellenza!













foto Michele Grande